Panorami modellati dall’azione combinata della natura e dell’uomo sono diventati i preziosi scenari di Langhe Monferrato Roero, dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.
La cultura agricola e vitivinicola locale ha contribuito a creare un’identità solida e ben radicata, capace di essere riconosciuta a livello internazionale per la sua bellezza e per la sua profondità.
Un angolo d’Italia unico che racchiude eccellenze irripetibili, spesso solo bisbigliate all’orecchio come segreti dai gourmet di mezzo mondo.
Geometriche distese di filari, castelli arroccati e chiese affrescate, un susseguirsi di cantine storiche e antichi borghi: sono questi i preziosi scenari di Langhe Monferrato Roero. Qui regnano grandi vini, in un luogo in cui i contadini, in secoli di fatica, sono stati abili nel modellare le colline con vigneti, noccioleti, frutteti e boschi, nel rispetto della convivenza tra uomo e natura.
La cultura vitivinicola locale ha contribuito a creare un paesaggio riconosciuto a livello internazionale per la sua qualità e varietà. E sotto queste colline e boschi così speciali, l’ultimo e più prezioso tesoro, il Tartufo Bianco d’Alba: il “diamante bianco” che faceva impazzire Cavour e mandava in estasi Vittorio Emanuele II, quel Tuber Magnatum Pico reso famoso nel mondo da Giacomo Morra, inventore della Fiera del Tartufo.
Alba, capitale di questo territorio, custodisce così l’anima antica di questa terra.
Visitare queste zone significa vivere un luogo caratterizzato da eccellenze agroalimentari e diversità architettoniche e storiche, immerse in un ambiente naturalistico davvero unico al mondo.
