La partita dei cinque giorni
1927, piazza di Monforte d'Alba: ma in quale sport erano impegnati Paris Rizzieri e Stefano Rabino?
Nella pantalera, il gioco più tradizionale della Langa e del Basso Piemonte.
"Pantalera", una parola dalle origini ignote: un asse obliquo in legno lungo poco meno di due metri fissato a un qualsiasi muro su cui il campau lancia la palla.
10,5 centimetri di diametro, 190 grammi di gomma la cui traiettoria incredibile taglia lo spazio delle piazze dei paesi e che anima uno sport unico nel suo genere dalle regole sempre creative e che rappresenta in modo profondo l'identità di un intero territorio.
I riflessi e l’esperienza dei giocatori sono fondamentali, molto più della forza fisica.
Così come importanti sono i campi di gioco, le piazze di Langhe, Roero e Monferrato, spesso lunghe e strette, a volte semplici spiazzi al centro di un borgo, a volte sulla cima di una collina.
Sarebbe riduttivo però considerare la pantalera soltanto come un semplice sport di piazza: questo gioco era molto di più: rappresentava spesso l’unico momento di svago dalla terra Grama per la gente di Langa.
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